Laboratori d'arte per bambini dai 3 ai 12 anni: percorsi che aiutano i bambini a sviluppare autostima, interdipendenza e creatività utilizzando l'arteterapia come strumento di conoscenza.
Un bambino durante questi anni sta imparando a controllare i propri movimenti. Fa capriole, corre, si dondola sull’altalena!
Insieme alle capacità fisiche sviluppa anche il linguaggio. Le prime parole articolate a fatica fatte assieme ai primi passi. Attraverso il suono esercita anche la voce e il linguaggio.
Non storpiamo le parole! Al parchetto ho sentito una nonna parlare con il proprio “nipotino” di 8 anni usando parole inventate o vezzeggiativi ho chiesto quindi alla psicologa ed ad una logopedista cosa ne pensassero. Ad ogni genitore viene spontaneo parlare per vezzeggiativi ma bisogna controllarsi. I bambini imparano da noi, vogliamo che all’università facciano gli “esamucci” con un linguaggio appropriato? Cerchiamo quindi di usare la più vasta gamma di parole possibili, usiamo tutte le parole che conosciamo e cerchiamo di non storpiarle.
Durante il tragitto casa-scuola a volte può essere faticoso per noi gestire il bambino, magari perchè è stanco, frustrato o sovreccitato dall’esperienza a scuola provate a canticchiare con lui/lei una canzoncina semplice e vedrete che tramite il canto il bambino si sfogherà e sarà per voi più semplice andar a casa.
Nel gioco il bambino esercita la sua capacità di esprimere i sentimenti ed elabora le sue esperienze. In una bambola o un pupazzo il bambino vede se stesso e crea un mondo fantastico stimolando la creatività.
Alcuni bambini vivono il bambolotto come un compagno di giochi e di avventure. ( Pensate a Calvin ed Hobbes ! ). diventando sempre più grandi ed esperti potranno creare con materiale di riciclo tutto quello che può essere utile alla bambola: un letto con coperta e cuscino, uno scivolo, un paracadute, ecc…
il Disegno: se fino ad ora il bambino ha mostrato poco interesse nel disegno durante questi due anni la situazione si capovolgerà!
Dagli scarabocchi pian piano emergeranno i primi cerchi e le prime croci ed infine i primi “patatoidi” ad immagine di uomo-donna-bambini-animali-eroi, ecc…
Il consiglio che vi do come esperta in laboratori artistici con metodo arte-terapeutico è cercare di osservare i disegni di vostro figlio e di non giudicare mai quello che il bambino esprime. Spesso durante i miei laboratori mamma/papà – bimbo i genitori chiedono al bambino “cosa è quello? Il papà? Un albero?” così facendo il bambino si sentirà avvilito se non indovinerete che quella patata con i capelli siete voi e non un ombrello!
State attenti poi ad aiutare il bambino nei momenti di difficoltà, quando il bambino non riesce a disegnare quello che vuole ed ha quindi difficoltà ad esprimersi avrà bisogno del vostro aiuto. Cercate di non sostituirvi a lui ma di aiutare la sua espressione cercando una soluzione al suo problema tecnico.
Ogni bambino ha bisogno quindi di un kit da pittore! Troverete sotto l’elenco dei materiali necessari per il kit ma cosa importante per lui/lei sarà avere una collezione dei suoi capolavori ( costruite una cartelletta dove raccogliere i suoi esperimenti, ricordatevi di segnare sul retro il giorno in cui l’opera è stata creata)
Durante questi due anni cominciano a giocare a “facciamo che io ero”, il tema del gioco è l’organizzazione: chi fa cosa? Si dedicano molte energie alla costruzione del gioco e dei personaggi e meno al gioco stesso e cambiano di continuo le regole. Potrete tenere un sacco con delle stoffe colorate così che possano costruirsi vestiti e mantelli. Il divano può così diventare una barca o una casa ed il tavolo un rifugio segreto.
I bambini vogliono muoversi, in questi anni cominciano ad imparare ad andar in bicicletta, in monopattino e con i pattini. Spiegate bene loro le regole (non ci si allontana troppo, ecc…) e fornitegli caschetto e paracolpi.
Le fiabe: i bambini adorano ascoltare le fiabe ed i racconti, non esagerate con la varietà i bambini piccoli adorano la ripetizione. La stessa fiaba a volte addirittura dovrete stare attenti a non cambiare le parole che avete usato!
Prima di andare a dormire una filastrocca (sempre la stessa) creerà un rito che rassicurerà il vostro piccolo al crepuscolo.